venerdì 19 gennaio 2007

Cinema


Quella notte dei 6 di giugno di 1968, Robert Kennedy era arrivato al suoi politico e parente di entourage nell'hotel dell'ambasciatore dagli angeli. Quelle primarie della California sono state guadagnate ed il senso verso la nomina presidenziale democratica ha sembrato dissipated perché il relativo margine su Eugene McCarthy già era unsalvable. Era necessario da celebrarlo. Dopo avere destato i suoi seguicamme quando lascia il corridoio, il bobby uno ha andato dal portello sulla vigilanza a permesso attraverso la cucina. Possibilmente sarebbe arrivato al presidente se una pallottola non lo avesse attraversato la testa allora di entusiasmo e di speranza.

Nella mente della generazione che ha vissuto entusiastico quella decade sulle sorprese e sui desencantos, la morte di Robert Kennedy chiusa un triangolo di fatídico che già aveva preso al loro fratello e ad un altro attore nella scena delle libertà, re del Martin Luther.

Robert Kennedy era il candidato pacifista quando il Vietnam era un fantasma che si è sviluppato. Era il candidato dell'illusione per un paese influenzato dai magnicidios ed ha affrontato un conflitto warlike che ha rifinito nel disastro. Il loro discorso e la relativa dottrina non hanno avuti nulla il in comune con il rifornimento politico di quello infine rifinito nella Casa Bianca, Richard Nixon. Quell'omicidio ha rubato a storia la possibilità di sapere se Nixon avesse potuto perdere due volte contro uno stesso ultimo nome: nei 60 contro JFK e nei 68 contro il bobby.

Prima del relativo corpo inerte nella cattedrale di San Patrick a New York, quello era il relativo fratello Edward Ted Kennedy che ha accennato un passaggio di George Bernard Shaw che il bobby ha usato accennare in pubblico: "alcuni uomini vedono le cose mentre sono e chiedono 'perchè '.
Sogno le cose poiché non sono state mai e mi chiedo 'perchè nessun ".

Ted è stato denominato per ereditare la torcia presidenziale della famiglia. Il patriarch girato del clan ed animato da un partito politico che non è riuscito a sorpassare il dolore, Ted Kennedy era sempre la speranza grande, anche dopo la morte di un amico in un incidente di traffico in cui era alla rotella di direzione caricata dell'alcool. Non ha desiderato comparire in 1972 né in 1976 e quando è stato deciso per fare in 1980 è caduto in quei primari contro un presidente del suo proprio partito, il jimmy Carter, come con acuto quanto a hanno reso la vittoria repubblicana inevitabile di Ronald Reagan.

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